Mi piace navigare nel web alla ricerca di storie e articoli sui giovani ragazzi/e nati negli anni '20 o giù di lì.
Mi piace scoprire che molti non sopravvivono ma vivono, si divertono, suonano, si informano, viaggiano, sono creativi e non si rassegnano al "tempo che passa" .
Mi piace raccogliere tutto il materiale che trovo per poi scrivere degli articoli brevi.
Mi piacerebbe raccontarverlo aprendo questa rubrica "notizie dal futuro"
Mi piacerebbe, infine ,che voi partecipaste con storie conosciute, sentite, trovate...ecc.
Vi posto il mio primo articolo buona lettura
80 anni suonati
Navigando sul web si trovano migliaia di notizie su giovani novantenni super-nonni, ricercatori di fama internazionale e rockettari incanutiti pieni di grinta e ironia... e proprio di un singolare gruppo rock che ho intenzione di parlarvi.
Si tratta dei “The Zimmers”, un gruppo musicale britannico formato da 40 pensionati dai 70 anni in su. Il nome, ironico, deriva da zimmer frame, termine usato nel Regno Unito per indicare il deambulatore – carrellino che usano le persone anziane con difficoltà di deambulazione (prende il nome dall'azienda produttrice “Zimmer”).
Il leader della formazione si chiama Alf Carretta, un arzillo novantenne che con la sua band ha avuto un successo strepitoso con la cover di “ My generation” degli Who, pietra miliare del rock. Racconta Alf: «avevano chiuso la sala di Bingo nel quartiere, punto di ritrovo con i miei amici, e non avendo avuto nessun tipo di riscontro, anche dopo varie proteste, abbiamo pensato di fondare questa band rock per poter raggruppare i soldi, comprare un pulmino e andare tutti insieme ad un'altra sala di bingo». Il loro successo è andato oltre ogni aspettativa, sono stati invitati come ospiti ad un famoso show a Los Angeles e tutti si sono molto divertiti scatenandosi durante la loro esibizione: ad esempio Grace, una dolce signora di 83 anni, alla fine della canzone rompe la chitarra sul palco come è “tradizione” tra le band rock, oppure la mascotte del gruppo, un simpatico idraulico centenario, compare alla fine del video musicale ed esibisce il dito medio in un inequivocabile gesto da vera rockstar.
Ma soprattutto, “The Zimmers”, con la loro energia, mandano un messaggio importante a tutte le generazioni: «anche se siamo vecchi non siamo affatto finiti. Abbiamo l’esperienza, un cervello e siamo okay. Non metteteci sotto il tappeto. Non fatelo».
grandissima grace!!! bell'idea;)) e il nuovo sondo è tutta un'altra storia :o)
RispondiEliminavolevo scrivere "sfondo"..ma la stanchezza incombe e cmq ci siamo capite:)))
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