
Storia di un uomo poco interessante afflitto dai doveri di corte, dalla fedeltà al suo popolo e dalla proverbiale, stradetta, strarappresentata anaffettività dei parenti blasonati ; film educato perbenino, con attori a modo, che mi ha emozionato quanto la mia tazza di tea alla cinque. ( a Colin Firth interpretare questo ruolo viene difficile quanto a me soffiare il naso , guardatelo in film come " Love Actually"). Interessante invece, anche se solo accennato, il rapporto tra chiesa e politica che ieri come allora, in Inghilterra, è così differente dal nostro..il vescovo che deve incoronare Giorgio è ridotto ad una macchietta, quasi un nonnetto rincoglionito...merita una riflessione.
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