
Codesta istoria ha per principio il punto in cui solitamente le fiabe pongon la parola "fine". Il Baldanzoso principe avea già impalmato la Giovin fanciulla quand'ella fece ingresso nel locale a lei più odioso del regal castello...la cucina....Benchè gli sforzi della novella sposa fossero numerosi, i commensali non riuscivan mai ad assaporare un pranzo degno di cotal nome. Fu così che il Baldanzoso, in preda alla più cupa angoscia e in un moto di inaspettata prodigalità, fece dono alla consorte di un ingegnoso artifizio, proveniente dalla lontana Germania. Il marchingegno portava nome "Bimby", d'aspetto sorridente, promettea di presentar nel desco succulenti piatti, al solo spinger di pochi tasti. Portato in spalla da quattro cavalieri, venne adagiato nella cucina, accanto a una statuetta Troll, dono di nozze dei reali norvegesi. Si sparse indi la voce per tutto il villaggio che la fanciulla ponesse con leggiadria gli ingredienti, tratti dal sacro ricettario, all'interno del divin boccale e che da esso fuoriuscissero portate apprezzate in qualsiasi parte del regno. Finchè un bel giorno la Giovine, gettando lo sguardo sull'amato Bimby, si accorse che si ergeva su di esso la figura del buffo Troll. Interrogati il Baldanzoso, i sudditi e i consiglieri, niuno sapea dare una spiegazione di questo movimento. I giorni passarono, i salti del piccolo elfo continuarono ma il Bimby, sempre più sorridente, sfornava piatti vieppiù deliziosi. Ma arrivò il cupo giorno in cui il Troll scomparve senza lasciare traccia...invano la fanciulla lo cercò negli angoli più reconditi della sua cucina, con l'aiuto delle sue guardie dalle scintillanti armi. Solo dopo tre dì, fu avvistato nei pressi di un attrezzo ormai dimenticato...la macchina per il pane... In quel preciso istante si spense un pò il sorriso del prezioso Bimby e la fanciulla comprese il dolore di un cuore infranto. Da allora il ragù fu sempre buono ma non raggiunse mai le elevate vette dei giorni addietro, mentre il pane divenne leggendario in tutto il regno. Solea allora la Giovin fanciulla narrare ai commensali un pò perplessi la tenera storia di un Bimby innamorato e abbandonato.
...ps...scritto per sorridere e far conoscere a voi lettori il mio osannato Bimby, protagonista indiscusso delle ricette da me descritte con dovizia di particolari mentre siam tutti seduti a pranzo!!
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