
Ore 16.30 di un qualsiasi giorno feriale al centro "Tre Fontane": si chiudono gli armadietti, si prendono le chiavi, "chi ha il giro domattina?", "mi puoi timbrare per favore?"...sono tutti sulla soglia, pronti ad affrontare chi il bus, chi il traffico del pomeriggio, quando dal fondo del corridoio inizia la sua rituale corsetta in punta di piedi una piccola figura, nera e zompettante. E' rapida, silenziosa, al suo passaggio si alzano solo piccole folate di vento ma al suo occhio indagatore non può sfuggire nulla. Perchè quella oscura presenza ha solo una missione a quest'ora del pomeriggio... dalla nascita è stata programmata per controllare:
a) la chiusura di tutti i televisori;
b) lo spegnimento del pc, del monitor, tastiera e affini;
c) lo sprangamento di tutte le finestre al fine di evitare l'introduzione del gatto;
d) la chiusura delle luci dei bagni;
e) la chiusura delle micidiali piastre della cucina.
E' incurante delle proteste degli altri colleghi che tentano di rassicurarla e che vorrebbero tornare a casa in un orario decente, lei non si fa impietosire.
E quando agli occhi più ingenui il suo compito sembra finito e tutti tirano un sospiro di sollievo, per la mora nanetta scatta l'allarme rosso!!! Benchè piccola e solo all'apparenza indifesa, nel momento clou tira fuori una voce stridula, penetrante, che trapana il cervello di tutti i presenti e riecheggia non solo nelle stanze del centro ma anche nei loro incubi più frequenti...."E' STACCATA LA COLLA A CALDO?!?!?!". Eh già...il robottino small size aveva sempre svolto tranquillamente i suoi controlli finchè due anni fa, con il lavoro al centro, un nuovo nemico si è stagliato all'orizzonte delle sue manie: la pericolosissima (nonchè molto utile) colla a caldo. Questo strumento viene spacciato come atto a incollare con la massima precisione e la sicura efficacia qualsiasi materiale e non solo. Con il tempo è stato visto svolgere le più disparate funzioni...ne citeremo solo alcune per amor di cronaca: riparazioni di stivali, occhiali, cinte, nonchè arma di sterminio di formiche e tappabuchi delle tane delle suddette. Tuttavia presenta solo un piccolo, nonchè per la nanetta insormontabile, difetto...deve essere attaccato con la spina per scaldarsi...Potete solo immaginare quali catastrofiche visioni di incendi, crolli e demolizioni attraversino giornalmente la perversa mente della piccoletta al pensiero che l'infallibile strumento possa essere dimenticato attaccato. Chi ne paga in primis le conseguenze è la sua collega Maria Grazia, costretta al termine di ogni laboratorio a scandire con stentorea voce la frase "Ho staccato la colla a caldo!" , nel misero tentativo di quietare la gnoma. Fonti certe l'hanno vista aggirarsi tra i corridoi del centro anche al di fuori dell'orario lavorativo, quando il controllo non era stato svolto alla perfezione. Cari lettori, colleghi e non, quando nella notte squillerà insistentemente il vostro cellulare abbiate pietà di quell'anima persa che tenta solo di trovar pace in un mondo pieno di insidiose spine e rispondetele con affetto "Si, la colla a caldo è staccata, dormi tranquilla!".
a) la chiusura di tutti i televisori;
b) lo spegnimento del pc, del monitor, tastiera e affini;
c) lo sprangamento di tutte le finestre al fine di evitare l'introduzione del gatto;
d) la chiusura delle luci dei bagni;
e) la chiusura delle micidiali piastre della cucina.
E' incurante delle proteste degli altri colleghi che tentano di rassicurarla e che vorrebbero tornare a casa in un orario decente, lei non si fa impietosire.
E quando agli occhi più ingenui il suo compito sembra finito e tutti tirano un sospiro di sollievo, per la mora nanetta scatta l'allarme rosso!!! Benchè piccola e solo all'apparenza indifesa, nel momento clou tira fuori una voce stridula, penetrante, che trapana il cervello di tutti i presenti e riecheggia non solo nelle stanze del centro ma anche nei loro incubi più frequenti...."E' STACCATA LA COLLA A CALDO?!?!?!". Eh già...il robottino small size aveva sempre svolto tranquillamente i suoi controlli finchè due anni fa, con il lavoro al centro, un nuovo nemico si è stagliato all'orizzonte delle sue manie: la pericolosissima (nonchè molto utile) colla a caldo. Questo strumento viene spacciato come atto a incollare con la massima precisione e la sicura efficacia qualsiasi materiale e non solo. Con il tempo è stato visto svolgere le più disparate funzioni...ne citeremo solo alcune per amor di cronaca: riparazioni di stivali, occhiali, cinte, nonchè arma di sterminio di formiche e tappabuchi delle tane delle suddette. Tuttavia presenta solo un piccolo, nonchè per la nanetta insormontabile, difetto...deve essere attaccato con la spina per scaldarsi...Potete solo immaginare quali catastrofiche visioni di incendi, crolli e demolizioni attraversino giornalmente la perversa mente della piccoletta al pensiero che l'infallibile strumento possa essere dimenticato attaccato. Chi ne paga in primis le conseguenze è la sua collega Maria Grazia, costretta al termine di ogni laboratorio a scandire con stentorea voce la frase "Ho staccato la colla a caldo!" , nel misero tentativo di quietare la gnoma. Fonti certe l'hanno vista aggirarsi tra i corridoi del centro anche al di fuori dell'orario lavorativo, quando il controllo non era stato svolto alla perfezione. Cari lettori, colleghi e non, quando nella notte squillerà insistentemente il vostro cellulare abbiate pietà di quell'anima persa che tenta solo di trovar pace in un mondo pieno di insidiose spine e rispondetele con affetto "Si, la colla a caldo è staccata, dormi tranquilla!".
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RispondiEliminabrava lauretta, hai veramente un piglio giornalistico e anche comico e soprattutto autoironico...a propostito oggi è sabato ma l'abbiamo staccata la colla a caldo?
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