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sabato 2 aprile 2011

LAVORARE IN UN CENTRO ALZHEIMER, LA LEGGEREZZA

Nella vita di oggi dove tutto è complicato , tutto è di corsa, dove le persone neanche si guardano, dove una semplice richiesta di contatto o di amicizia viene disillusa per paura di approfondire, dove il superficialismo e il qualunquismo abbonda .
Nella vita di oggi dove le persone hanno mania di protagonismo e tutto viene spettacolarizzato, dove vincono le donne che vendono il loro corpo e la loro "dignità" come se fossero al mercato della carne, dove ci sono uomini che comprano come se fossero al mercato della carne.
Nella vita di oggi dove la politica abbonda di volgarità, mania di potere, dove nessuno di chi detiene il potere ci rappresenta ma pensa  soltanto a come mantenersi la poltrona, dove nulla funziona e ti sembra veramente di essere abbandonato dalle istituzioni.
Nella vita di oggi dove arrivare a fine mese con il proprio stipendio diventa un'utopia, dove  fare un'analisi o curarsi diventa un privilegio.
Nella vita di oggi diciamo non è facile vivere , ma ci sono quelle piccole cose, o quelle cose che ti capitano che forse danno una piccola speranza in questo panorama veramente deludente del nostro bel paese.
Nel mio caso è aver iniziato a lavorare nel centro Alzheimer, l'incontro con le persone che già ci lavoravano.
Iniziare questo percorso  insieme alla mia carissima amica e collega Laura, la possibilità che mi è stata data di esprimere le mie potenzialità e capacità in tutta libertà. La serenità con cui ci si accinge alla giornata (a parte le giornatacce di ognuno di noi ,ma questo rientra nella complessità dell' essere umano) le discussioni costruttive, ma anche no,  il momento della stupidera dove si ride per un nonnulla, l'impegno per far sì che i nostri ospiti diano un senso alla giornata passata nel nostro Centro.  Le confidenze, il conforto e il confronto. Relazionare con l'unica figura maschile che lavora al centro (Ivan) chiamato anche figlio unico, inglobato nel nostro mondo e contento di esserci. (spero) . Comunque in questo panorama deludente dove nel parlamento ci danno l'esempio mandandosi a fanc...., le delusioni generali  prolificano.... posso dire di essere fortuna ed aver trovato  la mia piccola isola felice certo non è l'eden,  ma a chi piace la perfezione ?

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