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giovedì 2 giugno 2011

E' QUI LA FESTA?

Cronaca di una giornata interminabile, faticosa ma soddisfacente


 Venerdì 27 maggio, finalmente dopo un anno di lavoro, siamo riusciti a portare a compimento i nostri laboratori e a concludere questo percorso con una bellissima festa...
In questo post  non voglio raccontarvi del lavoro pratico svolto , dell'impegno, dell'organizzazione, ma vorrei raccontarvi delle emozioni e delle persone che hanno reso possibile questa festa.

Alle 17 dopo una giornata di prove, allestimenti, preparativi, iniziano ad arrivare i nostri ospiti con i rispettivi parenti , i nostri amici  e  famigliari. La sala inzia a riempiersi, non pensavamo venisse tanta gente, le siede ormai sono tutte occupate , i fari sono puntanti sulla scena i nostri attori sono seduti ai loro posti , c'è molto fermento. Lauretta e Francesca sono posizionate dietro le quinte e gesticono musica e immagini. Laura deve tranquillizzare i signori accompagnadoli sulla scena. Alessandra è la nostra presentatrice ufficiale, io faccio la spola dalla sala dell'esibizione e il nostro centro dove intanto provano il gruppo dei jazzisti e accompagno gli ultimi parenti e amici. 

Ed ecco, i due fari si accendono  al centro della scena, il mormorio delle persone va scemando e come per incanto sotto la direzione di Valentina e la voce rassicurante di Ivan i nostri attori cominciano uno ad uno ad interpretare i loro monologhi  tratti da bellissimi film come "Pacht Adams",  ""Nel mezzo di un gelido inverno" ," L'attimo fuggente" solo per citarni alcuni. Alcuni iniziano con voce sicure, altri timidamente, ma tutti indistintamente trasmettono esattamente l'emozione e la forza  del pezzo che stanno recitando. Li osservo e sarebbe facile commuoversi solo perchè sono anziani ed hanno l'alzheimer, ma la commozione è invece dovuta alla loro bravura a ciò che riescono a trasmettere a tutti i presenti in sala. E' un crescendo  fino all'ultimo monologo dove un bravissimo Roberto interpreta il prof. Keating ("L'attimo fuggente") nel  discorso finale ai suoi studenti.
Al termine tutti i presenti si alzano in piedi e con un grande e meritato applauso salutano  gli attori della Compagnia "Abbiamo superato l'imprevedibile" e le due persone che  hanno lavorato sodo per un anno per poter realizzare tutto ciò : Valentina e Ivan .
Con una perfetta organizzazione, riusciamo a sportarci tutti nel bellissimo giardino del nostro centro Alzheimer, e accompagnati dalle melodiose  note degli Skatò Saxophone Quartet (che ancora ringrazio per il loro contributo, veramente apprezzato)  apriamo  il mercatino Riciclarte con tutte le creazioni eseguite dai signori, e come sempre con grande soddisfazione mia e di Laura riusciamo a vendere quasi tutto .
Le persone interagiscono tra loro, ascoltano musica, si servo al buffet, conversano rilassati e a proprio agio.
La festa sta per finire, siamo tutti stanchi ma soddisfatti, è riuscita veramente bene  in barba ai molti  pregiudizi sulla terza età. 
Molti infatti sono convinti  che le feste degli anziani e, soprattutto, che gli anziani si divertano solo con  balli lisci , mazurke, recite nostalgiche e  canzoni del passato. 

Dopo qualche giorno di riposo, si riparte un altro anno di lavoro ci aspetta.

2 commenti:

  1. ciao grace,bel pezzo; io mi sono divertita tanto nonostante una gran stanchezza....e scusate ancora se qualche bambolina sembrava un pò freak per colpa mia ;D ti abbraccio!!!!

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  2. E stata una festa bellissima !!! Grazie al vostro lavoro e alla vostra Santissima pazienza,noi tutti quelli presenti abbiamo avuto l'opportunità di vedere e di capire che la " terza età " e la malattia di Alzheimer non possono impedire a fare delle cose MERAVIGLIOSE !!!!!!!!!!!!!!!!!
    GRAZIE A TUTTI VOI !!!!!!!!!!!! :-* <3<3<3

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